Agorafobia
Di Cosa Si Tratta?
L'Agorafobia è un disturbo d'ansia caratterizzato da una forte motivazione a non uscire di casa, che si tratti di luoghi chiusi o aperti, in mezzo a folla o da soli: la persona interessata dal problema teme che in tali situazioni gli sarebbe difficile fuggire o richiedere soccorso in caso di attacchi di panico o problemi imbarazzanti (esempio, l'incontinenza); si differenzia dalla Fobia Specifica perché in tal caso si temerebbe di essere danneggiati dall'oggetto/situazione temuta; questi distubi si distinguono principalmente per l'interpretazione che la persona stessa fa di ciò di cui ha paura. Come in ogni disturbo d'ansia la reale fonte di stress è sconosciuta alla persona interessata dal problema, che come manovra difensiva utilizza oggetti/luoghi/situazioni circostanti al fine di dare una forma a ciò che non saprebbero nominare; ciò premesso, inizieranno manovre evasive, di fuga da quegli oggetti/luoghi/situazioni modificando le proprie abitudini e rendendo impossibile lo svolgimento regolare delle proprie attività. La persona mostra una riduzione dei sintomi se accompagnata da qualcuno di fiducia o se è in casa
Disturbo Di Panico
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Di Panico è caratterizzato da ricorrenti episodi chiamati attacchi di panico, ovvero momenti in cui si provano forti emozioni di paura e disagio con la sensazione di morire, impazzire, perdere il controllo. In molti disturbi mentali è possibile avere attacchi di panico, come pure per causa di sostanze (es. droghe e/o relativa astinenza), tuttavia il Disturbo Di Panico si riconosce in quanto disturbo ansioso, ovvero non si può riscontrare una causa scatenante gli attacchi o, in altre parole, questi sono inaspettati. Come ad esempio nel Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale, prevale un generico senso di paura, preoccupazione, timore che qualcosa di terribile possa succedere, in questo caso l'attacco di panico stesso; ciò premesso, può sembrare una incoerenza il fatto che in alcuni disturbi ansiosi non sembrino esserci stimoli scatenanti (gli attacchi di panico sono inaspettati) mentre in altri della stessa categoria, come la Fobia Specifica, è invece individuabile un oggetto/luogo specifico che fa paura; analizzando meglio, si comprende invece che le persone interessate dall'ansia sviluppano sempre timori continui, ovvero la preoccupazione va oltre la semplice presenza/assenza della condizione/oggetto/luogo fonte di spavento, con conseguenti manovre e comportamenti atti ad evitare situazioni temute prima che accadano. Si potrebbe dire che la condizione/oggetto/luogo spaventoso sia solo un fantoccio per dare un volto ad una paura individuale che non ce l'ha già, e che le manovre evasive siano tentativi di controllo dell'ansia come forma indiretta di controllo di ciò di cui non si conosce nemmeno il nome. In questo senso, nel Disturbo Di Panico il maggior danno lo fa l'eterno senso di inquietudine circa l'avvenire di un prossimo attacco di panico. La persona interessata dal disturbo teme gli attacchi per il pericolo che percepisce alla propria vita, per ciò che gli altri potrebbero pensare, per la possibilità di non poter fuggire o chiedere aiuto; tipicamente, iniziano a temere cibi e bevande, esercizio fisico, sostanze di ogni tipo (non solo droghe), luoghi, oggetti, ovvero nel Disturbo Di Panico confluiscono tutte le manovre evasive ed i comportamenti disadattivi delle altre patologie d'ansia (ciò che gli altri potrebbero pensare come nel Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale, che oggetti possano ferire o causare il problema come nella Fobia Specifica, per citarne alcuni)
Disturbo D'Ansia Generalizzata
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo D'Ansia Generalizzata è caratterizzato da ansia costante, che riempe la giornata ponendo la persona in una eterna preoccupazione che qualcosa possa accadere. A differenza dal Disturbo Di Panico l'ansia è meno grave e non c'è un evento specifico ad essere temuto (l'attacco di panico), bensì è presente un'allerta costante; similmente al Disturbo Di Panico, però, si ha una rottura con la realtà, ovvero non ci sono eventi precisi che possano scatenare i sintomi (a differenza di altri disturbi quali il Disturbo D'Ansia Di Separazione od il Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale). La reale fonte di stress è sconosciuta, quindi l'ambiente circostante è utilizzato come fonte di preoccupazioni plausibili che permettono alla persona di dare un volto, una forma a timori che altrimenti non ne avrebbero; ecco quindi che se si hanno figli si temerà che gli succeda qualcosa di male, se si ha marito/moglie che questi non tornino a casa, se si ha un lavoro che questo non sia stato svolto correttamente; ciò premesso, il danno maggiore lo faranno le manovre svolte per riparare ai possibili problemi, come chiamare ripetutamente i cari per controllarne la salute oppure ripetere lavori ed attività per assicurarsi che siano perfetti. La persona affetta dal disturbo non sembra conoscere luogo o circostanza che ne riduca i sintomi, sebbene questi possano essere più gravi o più leggeri a seconda del periodo
Disturbo Di Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia)
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Di Dismorfismo Corporeo (Dismorfofobia) è caratterizzato da pensieri ossessivi e preoccupazione riguardo il proprio aspetto fisico, che portano a guardare e manipolare compulsivamente e ripetitivamente il proprio corpo. A differenza del Disturbo Ossessivo-Compulsivo le ossessioni, credenze e convinzioni hanno un tema preciso, il corpo e le sue imperfezioni; la persona interessata dal problema ritiene che gli altri possano notare il suo corpo e deriderli, umiliarli, tuttavia a differenza del Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale si teme il giudizio altrui limitatamente al corpo, non per una generica preoccupazione di ciò che altri possano pensare su qualunque cosa. È possibile avere il Disturbo Di Dismorfismo Corporeo per procura, ovvero sviluppare i sintomi in riferimento al corpo di qualcun'altro (meno comune); un'altra variante è il dismorfismo muscolare, in cui le ossessioni riguardano ancor più precisamente le dimensioni dei propri muscoli. Il problema principale sono i comportamenti che la persona metterà in atto per alleviare i pensieri ossessivi, ripetitivi, pressanti sul corpo, ovvero per cercare di controllare il difetto fisico per migliorarlo/farlo sparire; le manipolazioni continue appaiono necessarie per raggiungere la perfezione, talvolta insieme ad interventi chirurgici. La persona riduce l'ansia se esegue i suoi rituali compulsivi, e prova forti sensazioni negative se impedito; oggetti/situazioni specifiche possono aumentare i pensieri ossessivi e, similmente all'Agorafobia, talvolta si evita completamente di uscire di casa pur di evitare ogni fonte di disagio
Disturbo Depressivo Maggiore
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Depressivo Maggiore è caratterizzato da umore depresso, abbattutto, perdita di piacere per ogni attività, senso di morte ed una percezione negativa di sé, del mondo e del futuro. A differenza del Disturbo da Disregolazione dell'Umore Dirompente prevale la negatività, che si espande verso ogni oggetto/situazione percepibile e pervade l'esperienza; il problema si presenta ad episodi, ovvero sono tipici periodi in cui l'umore è più alto e stabile, tuttavia in questi momenti si riducono i sintomi e non la patologia quindi le ricadute sono la norma; questa natura episodica porta alla continua esperienza della differenza tra i momenti di massimo dolore e quelli di relativa calma e ciò rende più consapevoli della propria condizione e dei deficit che ne derivano, da qui l'aggravarsi dopo ogni episodio. Rispetto ai Disturbi D'Ansia non c'è una dipendenza da oggetti o contesti specifici (come ad esempio nella Fobia Specifica) e l'ansia non è la sensazione prevalente; similmente a questi disturbi tuttavia c'è la sensazione che qualcosa di negativo possa succedere in ogni momento ma, se queste percezioni non dipendono da stimoli particolari, non si può riuscire a ridurre i sintomi manipolando l'ambiente circostante e ciò costringe ad un eterno rammarico (per confronto, un fobico può rimanere lontano da ciò che lo spaventa e stare meglio). Il problema è dato dalla condizione individuale a cui si aggiungono le conseguenze sociali, infatti questo atteggiamento viene considerato un tratto caratteriale negativo. I sintomi aumentano/diminuiscono a seconda del periodo della giornata e della stagione, di norma diminuendo in serata e nei mesi invernali
Disturbo Ossessivo-Compulsivo
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo è caratterizzato da pensieri ossessivi e comportamenti ripetitivi/compulsivi. A differenza dei disturbi d'ansia non prevalgono il timore di venire danneggiati, non poter fuggire o avere soccorso né timore per un oggetto/situazione specifici (come nel Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale, nel Disturbo Di Panico o nella Fobia Specifica); nel Disturbo Ossessivo-Compulsivo (o DOC), e nei disturbi correlati, si sviluppano invece pensieri, credenze e convinzioni che non lasciano mai; poi, nel tentativo di controllare quel che percepiscono come fastidioso, pressante, chi è interessato dal problema sviluppa della abitudini ripetitive, azioni come il lavarsi le mani o pensieri come fare la conta dei numeri, per cercare di ottenere sollievo. Talvolta è necessario eseguire certe azioni o portare avanti certi pensieri (come la conta dei numeri) per numeri precisi di volte (come 100, oppure 30), altrimenti si teme che succedano cose pericolose, proibite, da evitare ad ogni costo; le ripetizioni possono essere necessarie per raggiungere la perfezione, od un senso di soddisfazione. La persona riduce l'ansia se esegue i suoi rituali compulsivi, e prova forti sensazioni se impedito; oggetti/situazioni specifiche possono aumentare i pensieri ossessivi, che si riducono in loro assenza
Disturbo Bipolare I
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Bipolare I è caratterizzato da grandiosità, senso di potenza ed efficacia senza limiti, desiderio di compiere attività su attività senza fermarsi, frenesia e volontà di ottenere grandi risultati. A differenza del Disturbo Depressivo Maggiore prevale il senso di capacità assoluta e controllo di sé e del mondo, similmente alla depressione tuttavia si hanno momenti in cui l'umore cala improvvisamente e dominano disperazione e senso di morte (da qui il nome, bi-polare, ovvero due poli); il problema è episodico, ovvero ci sono periodi in cui l'umore è più stabile, questione già trattata in occasione del Disturbo Depressivo Maggiore, tuttavia nel bipolarismo la natura episodica in aggiunta alle forti inversioni dell'umore causa una ancor più forte esperienza della differenza tra i momenti di massimo dolore e quelli di massima sensazione di potenza e ciò rende consapevoli della propria condizione e dei deficit che ne derivano, da qui l'aggravarsi dopo ogni episodio, con inversioni dell'umore sempre più frequenti. Essendo un problema episodico, per quanto a cicli rapidi, si differenzia dal Disturbo da Disregolazione dell'Umore Dirompente perché quest'ultimo non lo è: in passato ai bambini ed adolescenti fortemente irrequieti si apponeva proprio la diagnosi di bipolarismo, poi i criteri diagnostici cambiarono proprio per distinguere la natura altalenante del bipolarismo dalla costante irrascibilità della disregolazione dirompente dell'umore. Rispetto ai Disturbi D'Ansia non c'è una dipendenza da oggetti o contesti specifici (come ad esempio nella Fobia Specifica) e l'ansia non è la sensazione prevalente; similmente a questi disturbi tuttavia c'è l'agitazione e la tendenza a compiere manovre per aggirare il problema e ridurre i sintomi. Il problema è dato dalla condizione individuale a cui si aggiungono le conseguenze sociali, questo atteggiamento viene considerato un tratto caratteriale negativo per l'imprevedibilità dell'umore. I sintomi aumentano, si stabilizzano e diminuiscono ciclicamente in continuazione
Disturbo Disforico Premestruale
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Disforico Premestruale è caratterizzato da sbalzi di umore tra rabbia e tristezza/disperazione, diminuito interesse per le attività nuove e abituali, perdita del senso del piacere e senso di morte. Come già osservato nel Disturbo Depressivo Maggiore se una condizione molto estrema è episodica, quindi stati estremi di dolore si alternano a momenti di stabilità e calma, si raggiunge una maggiore consapevolezza della propria situazione e dei deficit che ne derivano, e quindi una superiore sensazione di sofferenza ed impotenza; come da nome, il disturbo si presenta con i cicli mestruali e per questo prevalgono gli sbalzi d'umore. Sapendo della regolarità dei cicli mestruali si adottano manovre nel tentativo di prevenire danni o come tentativo di auto-cura agendo sul mondo esterno, sulle proprie abitudini, sui familiari e/o sul posto di lavoro talvolta aggravando la situazione; questo è paragonabile al Disturbo Di Panico con la differenza che, in quest'ultimo, non si sa quando o cosa causerà un nuovo attacco di panico e quindi si sviluppano preoccupazioni e timore riguardo qualunque cosa (compresi ad esempio cibi saporiti e l'esercizio fisico). Sapere con precisione il momento in cui si proveranno forti emozioni di rabbia e disperazione percependo di non poter fare nulla per evitarli aumenta tristezza, autocritiche, autorimproveri, e la visione ostile del mondo, di sé stessi e del futuro. I sintomi appaiono qualche giorno prima delle mestruazioni e scompaiono qualche giorno dopo; in caso di menopausa è possibile provare sensazioni simili in caso di terapia ormonale sostitutiva
Disturbo Depressivo Persistente (Distimia)
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo Depressivo Persistente (Distimia) è caratterizzato da umore depresso, scarsa energia, senso di morte e tristezza/disperazione. A differenza del Disturbo Depressivo Maggiore il problema non è episodico, tuttavia i sintomi sono simili. Per il Disturbo Depressivo Maggiore e per il Disturbo Bipolare I si è chiarito che i disturbi episodici portano alla continua esperienza della differenza tra momenti di massima espressione dei sintomi e quelli di relativa calma, e ciò rende più consapevoli della propria condizione e dei deficit che ne derivano; nel caso del Disturbo Depressivo Persistente (Distimia) si sente e vive così costantemente l'esperienza del problema da considerarla parte della propria personalità, di come si è sempre stati o tutt'al più di come si è diventati dopo certi eventi/fatti accaduti e ritenuti responsabili. Rispetto al Disturbo da Disregolazione dell'Umore Dirompente, anch'esso persistente, in prevalenza si sente tristezza rispetto all'irritabilità, la perdita di energia/astenia rispetto all'agitazione; a differenza dei Disturbi D'Ansia con la preoccupazione si sente tristezza e di non potercela fare piuttosto che agitazione e desiderio di ridurre l'ansia facendo cose come allontanarsi dalle situazioni sociali (come ad esempio nel Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale). Ci si sente abbattuti e si percepisce pressione sociale per la reazione che le persone sviluppano in presenza di chi si sente continuamente triste e privo di energie; si prova isolamento. I sintomi sono stabili nel tempo, talvolta migliorano o peggiorano a seconda della giornata (di solito migliorano in serata), della stagione (peggiorano nei mesi caldi) e/o in prossimità di eventi e festività
Disturbo D'Ansia (o Fobia) Sociale
Di Cosa Si Tratta?
Il Disturbo D'Ansia Sociale, o Fobia Sociale, è riconoscibile dalla forte motivazione ad evitare situazioni sociali. A differenza del Disturbo D'Ansia Di Separazione la presenza di altre figure esaspera il problema anziché evitarlo, mentre la differenza con la Fobia Specifica è che non si temono danneggiamenti o pericoli, bensì l'umiliazione e l'imbarazzo per quel che altri potrebbero pensare. Seppur usato, può essere fuorviante usare il termine fobia, che rispecchia in genere un comportamento mirato a specifici oggetti e/o situazioni posti all'esterno dell'individuo, mentre l'ansia sociale è un tentativo di rappresentare su sé stessi la fonte del problema (la persona interessata dal disturbo pensa che egli stesso abbia commesso qualcosa per cui essere valutati negativamente), quindi possono non esserci limiti a quali situazioni sociali portino al problema; non c'è invece difficoltà ad affrontare situazioni/oggetti simili se in assenza di altri, con l'eccezione dei casi in cui si è soli ma si prevede di dover fare poi qualcosa in pubblico (esempio, preparare un discorso da fare prossimamente in pubblico)
Fobia Specifica
Di Cosa Si Tratta?
La Fobia Specifica è un disturbo d'ansia riconoscibile dalla forte motivazione ad evitare situazioni/oggetti specifici per paura di essere danneggiati o feriti anche se non ci sarebbe ragionevole motivo per temere. A differenza del Disturbo D'Ansia Di Separazione, non dipende dalla separazione da figure a cui si è attaccati; differisce da disturbi come il Mutismo Selettivo per le sensazioni che si hanno, ovvero basarsi su sensazioni di pericolo e danneggiamento (per confronto, un bambino con mutismo selettivo non parla per motivi sociali come l'imbarazzo, o per timore di essere ripreso/umiliato; l'agorafobia fa temere di non poter fuggire/essere soccorsi in spazi aperti o affollati). Il senso di pericolo ed allerta costante dipendono dalle reali cause del disturbo (esempio traumi realmente vissuti), mentre oggetti e situazioni sono suggeriti dalla società od indirettamente dalla loro presenza/assenza: per esempio, in Italia è improbabile sviluppare fobie dei cammelli perché non presenti sul territorio; il timore di soffocamento invece può essere suggerito dal cibo, molto presente nelle discussioni ed abitudini degli italiani. Non c'è difficoltà ad affrontare situazioni/oggetti diversi da quelli interessati dal disturbo, nemmeno se rappresentano un pericolo reale molto maggiore